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".... e nella Notte dei Neri Coltelli, Godwyn l'Aureo fu il primo a incontrare la morte."

— Filmato di apertura di Elden Ring


Godwyn l'Aureo (chiamato Godwyn the Golden nella versione inglese) era un semidio e figlio della regina Marika e del primo Lord Ancestrale Godfrey. Nella "Notte dei Neri Coltelli" venne assassinato da Ranni e dai suoi complici, divenendo il primo dei semidei a morire.

Storia[]

Godwyn era il figlio primogenito della regina Marika e del suo consorte Godfrey. Era presumibilmente il capostipite del cosiddetto "Lignaggio Aureo", di cui Godrick l'Innestato è l'ultimo discendente.

All'inizio del regno dell'Ordine Aureo, l'Albero Madre venne assalito dai draghi, che avevano governato il mondo prima dell'ascesa di Marika. Dopo una feroce battaglia, le forze dell'albero riuscirono a trionfare contro i draghi, con Godwyn che prevalse sul terribile Fortissax, guadagnandosi nel frattempo l'amicizia del potente drago.

Godwyn avrebbe incontrato la sua fine durante la Notte dei Neri Coltelli. Cercando di liberarsi dal suo destino come pedina della Volontà Superiore, Ranni, la sorellastra di Godwyn, rubò la runa della morte a Maliketh, impregnandovi le armi dei suoi assassini. Dal momento che Ranni desiderava liberarsi del suo corpo empireo preservando al contempo la sua anima, lo spirito di qualcun altro sarebbe dovuto morire. Gli assassini caddero quindi sulla capitale reale e uccisero Godwyn, che venne marchiato con metà del marchio maledetto della morte, che distrusse la sua anima. Oltre ad essere il primo semidio a morire dall'ascesa di Marika al trono dell'Interregno, la morte di Godwyn sarebbe stata il catalizzatore della Disgregazione, che fece precipitare il regno nel caos.

A causa del rituale di Ranni, Godwyn divenne il primo di "coloro che vivono nella morte", non-morti i cui spiriti non tornano all'Albero Madre. Il suo corpo, sepolto nelle profondità delle radici dell'Albero Madre, alla fine lo corruppe, portando le Radici di Morte a germogliare attraverso l'Interregno e facendo sì che anche altri risorgessero nella non-morte. Questi cominciarono ad adorare Godwyn come il Principe della Morte, credendo che alla fine sarebbe tornato e li avrebbe guidati. Tramite le radici, un aspetto del cadavere di Godwyn comparve nei sotterranei del castello di Grantempesta, ed è il responsabile della perdita delle gambe di Rogier.

Molte figure, tra cui il fratellastro Miquella e il suo compagno Fortissax, cercarono di curarlo dalle sue condizioni per permettergli di morire completamente, ma senza successo. La Compagna di morte Fia sarebbe diventata una figura di spicco tra coloro che vivono nella morte, arrivando infine al cadavere di Godwyn, il quale possedeva ormai da tempo un aspetto mostruoso e pesantemente sfigurato. Avendo ricevuto l'altra metà del marchio maledetto, che giaceva sul corpo scartato di Ranni, da un combattente Senzaluce, Fia giacque con Godwyn, per concedergli una seconda vita come Principe della Morte. Come risultato della loro unione, Fia concepì una runa, che un Senzaluce che cercava di diventare Lord Ancestrale avrebbe potuto usare per riparare l'Anello Ancestrale, infondendo il principio della morte all'interno dell'Ordine d'Aureo.

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